La Serie 2000 è un modello molto importante di TAG Heuer ed è principalmente grazie a lui che la società rimase a galla tra gli anni Ottanta e gli anni Novanta. Con la Serie 1000, Heuer vide che poteva rispondere alla richiesta di orologi da immersione sia accessibili che affidabili, mentre la Serie 2000 rappresentò lo sviluppo della categoria da immersione, con stili moderni che si ispiravano agli orologi da immersione tradizionali degli anni Cinquanta fino a stili contemporanei degli anni Ottanta e Novanta. Il successo della Serie 2000 porta TAG Heuer a creare la Serie 3000, 4000 e 6000, ciascuno dei quali mostrava una diversa interpretazione del tema sviluppato da Heuer 2000 nel 1982.
Pur essendo un modello che durò a lungo e che offrì tante varianti, la forme di base non cambiò molto, dimostrando tutta la forza del suo design. Il TAG Heuer 2000 continua a vivere oggi come Aquaracer e, 40 anni dopo che Heuer propose i primi orologi da immersione Serie 2000, basta uno sguardo per cogliere tutta la tradizione della collezione.
Heuer presentò i suoi primi orologi da immersione nel 1978, con dei modelli che si svilupparono velocemente all'interno della collezione Serie 1000. Questi orologi da immersione vennero accolti con successo tra la fine degli anni Settanta e l'inizio anni Ottanta, ma Heuer si rese conto che la collezione presentava dei limiti. Lo stile dei modelli di orologi Serie 1000 richiamava alcuni orologi da immersione tradizionali degli anni Cinquanta, e la Serie 1000 era limitata innanzitutto a orologi da immersione a tre lancette, poiché Heuer non sviluppò mai cronografi nella Serie 1000 per accordarsi allo stile degli orologi da immersione.
Nel 1982, Heuer lavorò su questi limiti e nacque così la Serie 2000, una collezione che offriva un "look di tendenza completamente nuovo". Rispetto alla Serie 1000, la nuova Serie 2000 includeva una maggior varietà di stili e materiali, che andava ben oltre l'aspetto tradizionale degli orologi da immersione.
Numerosi elementi dell'orologio da immersione erano dettati dalle richieste di questa pratica sportiva (per esempio, le lancette dovevano essere ben visibili, anche in ambienti con poca luce), ma l'elemento degli orologi da immersione della Serie 2000 che aprì le porte alla creatività più sfrenata fu la lunetta girevole. Le lunette diventarono gli elementi caratteristici degli orologi della Serie 2000, con una collezione che includeva due stili diversi: una lunetta più tradizionale piatta, con inserto in alluminio e zigrinatura intorno al bordo, e un secondo stile di lunetta con impugnature più prominenti, di forma rettangolare, che sui cataloghi venivano descritte a volte come "anse".
La Serie 2000 così modificata presentava un bracciale dallo stile nuovo, che sostituiva il jubilee della Serie 1000. Con la Serie 2000, Heuer amplia inoltre la sua gamma di cronografi da immersione con un'ampia selezione di modelli al quarzo e anche automatici.
Con i nuovi orologi da immersione della Serie 2000, Heuer cercò di fare leva sulla popolarità della collezione Serie 1000 offrendo però orologi dagli stili più creativi per ampliare la gamma con cronografi al quarzo e automatici.
Pensati da Eddie Schopfer, gli orologi da immersione Serie 2000 presentavano una cassa più elegante e più piatta degli orologi Serie 1000, un bracciale ottimizzato, un quadrante unico e una lunetta con un nuovo design che si ispirava meno ai tradizionali orologi da immersione dei decenni precedenti. La Serie 2000 presentava un design più "delicato" e moderno rispetto al Serie 1000, comunque usando diversi elementi chiave del design del Serie 1000, tra cui la protezione della corona e la lancetta in stile "Mercedes-Benz" sulle versioni non cronografo.
Gli orologi da immersione Serie 2000 erano anche i primi modelli TAG Heuer a sfoggiare le sei caratteristiche che segneranno la filosofia fondamentale del design degli orologi da immersione TAG Heuer verso la fine degli anni Novanta.
L'orologio da immersione Heuer 2000 era disponibile in due versioni. La prima presentava un inserto della lunetta in alluminio nero e un quadrante con indici delle ore piccoli e triangolari, fatti salvi gli indicatori in stile baguette a ore 9 e 6 e il triangolo oversize a ore 12. La seconda versione dell'orologio da immersione presentava una lunetta in acciaio inossidabile con sei impugnature. Questo quadrante presentava indici delle ore in stile baguette, eccetto il cerchio a ore 9 e 6 e l'indicatore a forma di diamante a ore 12. Fu questo lo stile che resistette fino al 2005 come classico look della serie. Mentre i modelli successivi alla Serie 2000 erano orologi da immersione in versione automatica, i modelli con la sola indicazione dell'ora della Serie Heuer 2000 erano inizialmente disponibili solo con movimento al quarzo.
Come la versione a tre lancette della Serie 2000, il cronografo Serie 2000 era disponibile anche con inserto della lunetta colorato oppure con il design della lunetta in acciaio inossidabile vista sui modelli. La Serie 2000 fu lanciata in un'epoca in cui erano popolari gli orologi in due tonalità, per questo vi era un'ampia selezione di pezzi che presentavano questo stile all'interno della gamma.
Heuer usava movimenti di alta qualità per l'Heuer Serie 2000. Tanto i cronografi al quarzo quanto quelli automatici usavano il modulo cronografico Dubois Depraz 2000: il movimento automatico (LWO 283) unisce al modulo DD2000 la base ETA 2892, mentre il movimento al quarzo (Calibre 185) monta ESA 555.XXX (noto anche con il nome di ETA 955.XXX).
Il modulo Dubois Depraz 2000 fu il risultato di una collaborazione tra Lemania e Dubois Depraz che iniziò verso la fine degli anni Settanta. Poiché Heuer contribuì al finanziamento del progetto, LWO 283 fu inizialmente di esclusiva Heuer, ma quando nel 1984 Lemania vendette le sue quote di Heuer a TAG, l'uso del movimento si diffuse tra i marchi orologieri svizzeri, inclusi molti brand che producevano i cronografi di gamma più alta.
Il cronografo al quarzo fu, nei fatti, un precursore del movimento Calibre S, che TAG Heuer utilizzò qualche anno dopo, combinando una base al quarzo con il modulo di un cronografo meccanico.
Heuer offrì un'ampia gamma di varianti dei suoi modelli Heuer Serie 2000 degli albori. Oltre ai modelli già descritti, vi era anche un modello con lunetta fissa nonché un'altra variazione della lunetta con le parole "Heuer 2000" stampate su di essa. Questi due modelli condividevano un'altra variante del quadrante 2000: gli indici delle ore luminosi erano infatti unici a queste due versioni. Infine, ci sono due speciali iterazioni in PVD del cronografo al quarzo 2000 presentato nel catalogo Heuer del 1983. La cassa quadrata ricorda Heuer Carrera e Cortina animati dal movimento Lemania 5100, mentre il bracciale jubilee è un elemento presente proprio nella Serie 2000.
Seguendo la creazione di TAG Heuer nel 1985, la maggior parte della gamma Heuer continuò con modelli TAG Heuer, con pochissimi dettagli modificati. È possibile trovare orologi di quest'epoca con un mix di elementi, per esempio: un quadrante TAG Heuer abbinato a un bracciale Heuer. Si trattava, banalmente, di usare tutti i componenti disponibili fino al loro esaurimento. La Serie 2000 continua senza cambiamenti sostanziali, con un'unica differenza: la maggior parte dei modelli eliminò la parola "Quartz" dal quadrante e spostò il marchio "2000" da sotto al logo Heuer a sopra la zona intorno alle ore 6. Inoltre, ora la parola "Professional" era presente su quasi tutti i modelli.
TAG Heuer aggiunse inoltre delle variazioni dei modelli, ivi incluso l'originale "Tristar" 2000 del 1985. Questo modello era una versione con lunetta fissa dell'orologio Serie 2000 e presentava una lunetta caratteristica con tre stelle dorate.
Nel 1989 intervennero cambiamenti più grandi con il lancio del Super 2000, che rimase in catalogo fino al 1994. I modelli Super 2000 erano essenzialmente una Serie 2000 di fascia alta, che conferivano un aspetto ben specifico al resto della gamma. Il design presentava sei loghi TAG Heuer dorati sulla lunetta, pulsanti dorati cronografici e corona dedicati, lancette di nuova progettazione e una lente d'ingrandimento sulla data. La maggior parte di questi orologi era proposta con un cinturino in pelle.
Il 1990 fu l'ultimo anno dei cronografi con movimenti originali Dubois Depraz, perché i modelli del 1991 usavano invece il movimento ETA 251.262 (cronografico al quarzo), il movimento ETA/Valjoux 7750 (movimento automatico) e per la prima volta un orologio con la sola indicazione dell'ora che si avvaleva del movimento ETA 2824-2. Esteticamente, il cambiamento più grande fu l'introduzione di un logo TH colorato e diversi nuovi design della cassa, come il modello con referenza 540.206 che prese a prestito il design della lunetta dal TAG Heuer Super Professional. La referenza 540.206 era tipica dei nuovi cronografi al quarzo Serie 2000, in cui la posizione del contatore si sposta dalle ore 10 alle ore 2 e 6, un design condiviso con altri modelli di cronografi al quarzo TAG Heuer della stessa epoca, come la Serie 6000.
Il 1994 fu l'ultimo anno in cui venne proposta la variante della lunetta in alluminio colorato: da quella data, la Serie 2000 offrirà solo la lunetta in acciaio. Fu anche l'ultimo anno del Super 2000, che venne gradualmente eliminato con il lancio della nuova Serie TAG Heuer 2000 l'anno successivo.
TAG Heuer lancia la seconda generazione della Serie 2000 nel 1995, e fu la prima volta che la gamma di questi modelli venne ripensata dal 1982. Visto il successo della collezione, i cambiamenti al design furono pochi. I cambiamenti fondamentali furono:
Nonostante l'elenco sia lungo, il nuovo aspetto riuscì a conservare il look della Serie 2000, con dei cambiamenti sufficienti a dare un tocco moderno e di alta gamma al vecchio design.
Ulteriori e importanti cambiamenti intervennero nel 1998 quando TAG Heuer semplificò e riorganizzò la Serie 2000 in tre modelli distinti: Classic, Sport ed Exclusive.
Il 2000 Classic è simile al modello 2000 della riedizione del 1995 che venne portato avanti quasi inalterato, nonostante alcuni modelli tornarono dal logo TAG Heuer colorato al logo monocromo.
Il TAG Heuer 2000 Exclusive formò quello che diventerà il design di base per la serie Aquaracer di TAG Heuer, e fu uno dei design più ambiziosi. L'orologio presentava grandi numeri a ore 6, 9 e 12 con indicatori a bastoncino per le altre ore. Nel design fu introdotta una nuova lancetta e una lunetta più grande e moderna, incorporata nelle varie generazioni di modelli Aquaracer.
Il modello 2000 Sport ebbe vita breve (gradualmente eliminato nel 2000); reintroduceva la lunetta colorata in alluminio nella Serie 2000 e presentava un quadrante unico con numeri a marcare ogni ora.
A trent'anni dalla nascita di TAG Heuer Serie 2000, la società continuava a offrire un'ampia gamma di modelli Serie 2000 di nicchia; tre dei più noti erano Multigraph, Aquagraph e il cronometro oro 2000.
TAG Heuer lancia diversi orologi all'inizio degli anni 2000 che reintroducono la lettura digitale: Kirium, Formula 1, Monaco 69 e Microtimer sono tutti esempi, ma lo era anche il 2000 Classic Multigraph. L'orologio era una combinazione raffinata di vecchio e nuovo: il design della cassa del 2000 Classic (strettamente collegato al modello originale del 1982) viene unito alla lettura digitale che può essere spenta se non serve. L'orologio presenta una corona dedicata usata per selezionare le varie funzionalità.
Negli anni Ottanta e Novanta, TAG Heuer ha sempre proposto orologi da immersione che si distinguevano dagli altri, il 1000 m e il Super Professional, e l'Aquagraph continua questa tradizione. L'Aquagraph rappresenta forse il segnatempo Serie 2000 per eccellenza, essendo impermeabile fino ai 500 metri e offrendo un'ampia gamma di funzionalità specifiche, come il design unico del quadrante e il movimento Calibre 60 (che riporta un modulo cronografico Dubois-Depraz nel Serie 2000) nonché la cassa più grande della collezione.
La cassa in acciaio inossidabile spazzolato presenta una valvola di scappamento per l'elio e il suo diametro misura 44,5 millimetri, con uno spessore di 16,2 millimetri, una distanza tra l'inizio di una serie di anse alla fine dell'altra di 50 millimetri e 22 millimetri tra un'ansa e l'altra.
I pulsanti sono protetti da una copertura in caucciù, offrendo all'Aquagraph un aspetto peculiare e permettendogli di essere il primo cronografo che potesse essere usato sott'acqua. Per ruotare la lunetta, bisogna premerla con due dita e muoverla mantenendo la pressione, per garantire che non venga ruotata per errore.
All'inizio degli anni 2000, TAG Heuer propone cronometri in oro massiccio per la collezione Serie 2000. L'orologio d'oro di base (WN5140) presenta un movimento cronometrico Calibre 5 (ETA 2824-2) e viene venduto a 10.000 USD. Il più alto di gamma è il modello WN5141 con lunetta e quadrante decorati da diamanti (oltre a uno zaffiro in cima alla lunetta e sulla corona) e un prezzo che si avvicina ai 50.000 USD.
Nel 2004 TAG Heuer presenta il modello che modifica di più la Serie 2000: 2000 Aquaracer. Il 2000 Aquaracer riporta la lunetta in alluminio colorato e introduce un design del quadrante che si riconduce a qualche elemento dell'Aquagraph. L'orologio era disponibile sia con movimento automatico sia al quarzo, ed è simile all'orologio che TAG Heuer venderà successivamente come TAG Heuer Aquaracer 300m. Più significativo dell'orologio stesso, però, era il nuovo nome "Aquaracer", che TAG Heuer usa per la prima volta e che rappresenta l'ultimo nuovo orologio Serie 2000 prima che TAG Heuer abbandonasse il nome "2000" in favore di "Aquaracer" nel 2005.