La TAG Heuer Targa Florio viene presentata nel 2001 e commercializzata come tributo alla famosa corsa italiana parte del Campionato automobilistico mondiale dal 1955 al 1973. Non essendoci cronografi specifici abbinati alla corsa Targa Florio, il cronografo TAG Heuer trae ispirazione dai peculiari cronografi "Flieger" (termine tedesco per "pilota") venduti da Heuer a metà/fine anni '30.
Il Targa Florio è uno degli orologi di nuova riedizione che TAG Heuer introduce come parte della serie "Classics". L'elevato profilo di questi modelli presentati nel 2001 era il TAG Heuer Monaco blu notte nei colori di Steve McQueen; fino a quel momento, le riedizioni del Monaco di fine anni '90 erano disponibili esclusivamente in nero e argento. Insieme al nuovo Monaco blu c'erano la versione Calibre 36 del TAG Heuer Monza (movimento El Primero) e il Targa Florio.
Il comunicato stampa ufficiale dell'epoca descrive così Targa Florio:
"In una rivisitazione completa del segnatempo indossato dal campione mondiale di F1 Juan-Manuel Fangio, la nuova generazione di Targa Florio è fedele al suo predecessore con il suo stile contemporaneo. Le linee sono essenziali, con quadrante e contatori di secondi e minuti neri per un segnatempo sobrio ma impossibile da non notare. Il cronografo Targa Florio è disponibile con un cinturino in pelle marrone o nera per un look sportivo oppure con un cinturino in alligatore per un'eleganza sofisticata".
La Targa Florio era una gara di endurance che si era tenuta inizialmente nelle montagne sicule nel 1906. Creata dal ricco e appassionato Vincenzo Florio, la Targa era la corsa motoristica più prestigiosa al mondo nei suoi primi anni di vita, precedendo il Campionato di Formula 1 di quasi 50 anni. La corsa stessa si teneva su un tracciato dalle distanze variabili, ma che di solito non era inferiore ai 70 chilometri di lunghezza e che si sviluppava tra i villaggi intorno alla città di Palermo. Tra i vincitori della gara troviamo: Tazio Nuvolari (1931 e 1932), Stirling Moss (1955, con una Mercedes-Benz 300 SLR) e, nel 1970, Jo Siffert sponsorizzato da Heuer (su una Porsche 908/03, con Brian Redman). Nonostante TAG Heuer promuovesse il cronografo Targa Florio con l'immagine di Juan Manuel Fangio, questi non vinse mai la gara, finendo secondo, dietro al suo compagno di team Moss, nel 1955.
A un certo punto, l'evoluzione delle automobili portò a dei problemi legati alla conformazione del circuito e alla sicurezza; la gara non fa più parte del Campionato del mondo delle corse automobilistiche sportive nel 1973 e viene annullata del tutto nel 1977.
L'ispirazione per il design del TAG Heuer Targa Florio era la serie di cronografi "Flieger" venduta da Heuer negli anni '30. I cronografi Flieger sono presentanti nel 1935 circa, prima con un singolo pulsante del cronografo (per avvio, arresto e azzeramento) e poi con due pulsanti (per permettere la funzione time-out / time-in). Esistono molte somiglianze tra i cronografi Flieger e Targa Florio: la lunetta con bordo angolato, i numeri audaci bianchi per ogni ora (incluso il contatore cronografo che si sovrappone al "10" e al "2"), la corona oversize e la forma dei pulsanti del cronografo sono tutti molto simili.
Ciononostante, non esiste alcuna connessione diretta tra l'originale Heuer "Flieger" e le corse motoristiche, nonostante possiamo presumere che la struttura robusta e la leggibilità rendano l'orologio un modello ideale per piloti di auto o navigatori.
Il primo Targa Florio, referenza CX2110, raffigurato qui sopra, era animato dal movimento automatico Calibre 17 (ETA 2894-2) e presenta un vetro in plexiglass. Successivamente, il plexiglass viene sostituito dal vetro zaffiro, come con il modello in edizione limitata del 1957.
Il modello standard con vetro zaffiro ha la referenza CX2112.
Il TAG Heuer Targa Florio aggiunge una finestrella della data a ore 6, mentre il "Flieger", come tutti i cronografi degli anni '30, non proponevano questa caratteristica.
Intorno al 2003, TAG Heuer propone un'edizione limitata Juan Manuel Fangio Targa Florio a 1.957 esemplari, l'anno in cui Fangio vince l'ultimo dei suoi cinque Campionati mondiali di Formula 1, questa volta su una Maserati.
L'orologio del 1957, referenza CX2113, è raffigurato qui sopra ed è per gran parte uguale all'edizione standard CX2110, salvo che per questi elementi:
• Vetro zaffiro invece del plexiglass
• Firma di Fangio sul quadrante sotto allo scudo TAG Heuer
• Numero di ciascun orologio inciso sul fondello
Da non confondere con l'edizione limitata a 1.957 esemplari, TAG Heuer propone anche una seconda edizione limitata Juan Manuel Fangio, questa volta di soli 200 orologi disponibili solo in Argentina (Ref. CX2111).
L'edizione limitata Fangio non presenta la firma sul quadrante dell'orologio, ed è quindi sostanzialmente identica all'originale CX2110. Viene comunque proposta con un fondello appositamente inciso e con un libro-tributo speciale.