Passato sotto la proprietà del gruppo di imprese Techniques d’Avant-Garde, TAG Heuer, da sempre associato ai cronografi meccanici, divenne un marchio dedito alla realizzazione di orologi per il XXI secolo.
I modelli sviluppati negli anni '80 divennero capisaldi del moderno catalogo TAG Heuer.
Nei primi anni '80, Heuer presentò sei esclusive funzionalità che avrebbero caratterizzato la sua nuova serie di orologi da immersione. Quattro di queste funzionalità erano associate in particolare alle immersioni – l'impermeabilità fino a 200 metri, la corona a vite, la lunetta unidirezionale e la doppia chiusura sul bracciale in acciaio. Il vetro zaffiro e gli elementi luminosi assicuravano la massima leggibilità. Queste funzionalità sono ancora oggi presenti nel modello Aquaracer.
Nel 1983, TAG Heuer reagì all'introduzione di nuovi standard nel settore orologiero con una collezione rivoluzionaria: il TAG Heuer Formula 1. Il TAG Heuer Formula 1 offriva lo stesso stile caratterizzato da colori vivaci, casse in plastica, semplici movimenti al quarzo e confezioni divertenti. Fedele alla sua tradizione legata agli orologi da immersione, il TAG Heuer Formula 1 era dotato di un'impermeabilità fino a 200 metri e di una lunetta contrassegnata da minuti.
Ben presto TAG Heuer si spostò in una fascia di mercato superiore: dai tradizionali orologi da immersione si passò a orologi che integravano i design più sofisticati. Le pubblicità sottolineavano il fatto che i nuovi orologi S/el si potevano indossare sia su una tuta da immersione, sia su un abito da sera. Il campione di Formula Uno Ayrton Senna indossava un modello S/el per tutti i giorni e contribuì personalmente al design del suo bracciale esclusivo. Il design di questo orologio fu curato da Eddy Schöpfer. La serie fu rinominata “Link” nel 1999: un degno tributo a questo bracciale unico.
TAG Heuer promosse i suoi nuovi orologi con campagne pubblicitarie pluripremiate.
La campagna 1991-1994 “Don’t Crack Under Pressure” celebrava la determinazione e la concentrazione degli ambasciatori del marchio, come Michael Schumacher e Ayrton Senna.
Dal 1995 al 1997, TAG Heuer utilizzò la campagna “Success. It’s a mind game.” mostrando in che modo i migliori atleti e campioni si spingevano oltre i limiti.
Dopo aver lanciato molti nuovi modelli negli anni '80, a metà degli anni '90 TAG Heuer iniziò a ricreare un legame con i classici cronografi del marchio degli anni '60. Nel 1996, TAG Heuer rilanciò il TAG Heuer Carrera, riprendendo lo stile del modello originale del 1964 quasi in ogni dettaglio. Il Monaco fu rilanciato nel 1998, con un quadrante "total black". Fin dalle prime riedizioni, il TAG Heuer Carrera e il Monaco si affermarono come modelli fondamentali nel catalogo TAG Heuer.
Nel 1999, il gruppo francese LVMH Moët Hennessy Louis Vuitton, leader nel settore dei beni di lusso, acquisisce TAG Heuer. Jack Heuer, che era stato costretto a vendere l'impresa di famiglia nel 1982, tornò in TAG Heuer nel 2001 come Presidente Onorario dell'azienda. Girò il mondo condividendo il patrimonio del marchio con una nuova generazione di appassionati.